Il deputato FdI di Giorgia Meloni, Emanuele Pozzolo nega le accuse e si prepara a rivelare dettagli cruciali agli inquirenti.
Emanuele Pozzolo, deputato di Fratelli d’Italia (FdI), è al centro di una vicenda intricata e avvolta dal mistero, legata agli eventi di Capodanno. “Non sono un pistolero“, afferma fermamente Pozzolo, respingendo ogni accusa relativa ai fatti avvenuti durante la celebrazione del primo gennaio, organizzata dal sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro.
Una decisione importante: parlare agli inquirenti
Pozzolo, recentemente sospeso prima dal partito e poi dal gruppo parlamentare di FdI, ha deciso di rompere il silenzio. “Parlerò con la magistratura“, ha dichiarato, evidenziando la sua fiducia nel sistema giudiziario e la speranza che la sua versione dei fatti possa finalmente emergere.
La speranza di Pozzolo
In un’intervista rilasciata a Repubblica, Pozzolo ha espresso la convinzione che la verità sia semplice e che emergerà chiaramente. “Si tratta di una fattispecie di situazione giuridica piuttosto ben chiara“, ha sottolineato, lasciando intendere che ciò che è accaduto quella notte a Rosazza potrebbe avere una spiegazione legale definita.
Riguardo alla sua sospensione, Pozzolo ha espresso stima per il capogruppo di Fratelli d’Italia, Tommaso Foti, riconoscendone l’agire secondo i principi e gli interessi del partito. Allo stesso tempo, ha criticato coloro che lo hanno etichettato come “pistolero”, sottolineando la loro ignoranza riguardo ai fatti realmente accaduti durante la notte di Capodanno.
L’inchiesta sulla vicenda è ancora in corso, e molte domande rimangono senza risposta. Cosa è veramente successo quella notte? Quali dettagli Pozzolo è pronto a rivelare agli inquirenti? La sua versione dei fatti potrebbe cambiare le prospettive dell’indagine e influenzare non solo il piano giudiziario ma anche quello politico. Gli occhi sono puntati sul deputato biellese, in attesa di scoprire la verità dietro il velo di mistero che avvolge gli eventi di quella fatidica notte di Capodanno.